IL LIBRO PROIBITO DI KARL HAUSHOFER

 

Ritrova la luce dopo 80 anni di censura “ democratica” il libro proibito di Karl Haushofer, fondatore della moderna scienza geopolitica. “ Il pensiero nazionalsocialista  nel mondo “non è un libro secondario nel pensiero del grande  tedesco : esso è di straordinaria attualità anche oggi, in quanto esamina le condizioni geopolitiche in cui possano germinare, crescere e svilupparsi movimenti di orientamento nazionalsocialista. Forse prematuro nel 1933, di certo attuale nel 1940, oggi lo è ancor di più, perché il libro ipotizza anche uno scenario di politica globale,  dal momento che gli assiomi geopolitici non mutano nel tempo. Il libro parte infatti da una analisi per valutare se il movimento nazionalsocialista appena giunto al potere nel 1933 è da ritenersi un movimento puramente nazionale tedesco o è potenzialmente in grado di svilupparsi altrove , e altrove , fino a quali impensate latitudini. Attualissimi tutti i capitoli. Ricordiamo quello incentrato su “ Equiparazione fra Nazionalsocialismo e diritto alla autodeterminazione” . Preveggente  “ L’ illusione del commercio mondiale  e del libero scambio” e l’ analisi del punto di non ritorno delle ideologie globali : “ Collasso dell’ economia mondiale e vie di salvataggio per i singoli paesi”. Oggi noi viviamo in tutta evidenza  in questa fase. Ma l’ analisi di Haushofer non finisce di stupire : il capitolo “ Internazionali  e pan-idee nella lotta contro il nazionalsocialismo” sembra parlare per noi : un denso attacco alle ideologie globali e una chiamata in causa diretta al famigerato Conte Kalergi e alle sue idee internazionaliste ( si pensi alla Pan – Europa antesignana della attuale Unione Europea ) e ai percorsi di tutela della sovranità nazionale dei piccoli Stati e dei popoli in auto-determinazione ci fanno lucidamente capire perché questo libro sia stato messo all’ indice dai Vincitori del secondo conflitto mondiale.

 

E si badi, non è un libro proibito da intendersi solo come espressione retorica , lo è veramente. Rientra nella lista dei libri che gli Alleati hanno vietato nel 1948 vengano ripubblicati e diffusi in Germania e , addirittura, un decreto del governo tedesco ne vieta la diffusione delle poche copie del 1933  rimaste, se non previa autorizzazione del ministero degli interni della “ democratica “ Germania. Praticamente è introvabile. Il vostro Editore ha cercato 3 volte di comprarne una copia nelle librerie antiquarie tedesche. Tre volte, fatto l’ acquisto, il librario chiedeva l’ autorizzazione a venderlo all’  estero e tre volte ha avuto il diniego. Alla fine, l’ Editore ha trovato un libraio un po’ birichino che non ha chiesto autorizzazioni di sorta e così il libro è giunto alle Edizioni della Lanterna. Tradotto in lingua italiana ora potete leggerlo. Diffonderlo in Germania significa un anno di carcere in quanto libro vietato. Le poche biblioteche  che lo hanno negli scaffali non lo cedono in lettura e d è vietato foto riprodurlo per chi avesse la possibilità di leggerlo in loco presso una di queste biblioteche. Questa è la democrazia. Forse perché leggere un libro nazionalsocialista di uno dei più grandi politologhi contemporanei significa essere nostalgici ? Nostalgici sì, ma del FUTURO.  Di un futuro libero, grande e sovrano che la “ democrazia” ha espropriato ai popoli della terra.

Costo del libro : euro 25.==

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