Due righe si impongono
oggi, ottobre, 2025, data in cui mi accingo , nella quiete silenziosa e
raccolta del mio studio legale, ora non
più frequentato da clienti e dalla vivace attività di uno Studio Legale
impegnato in difese penali d’ attacco, a tutela di persone vittime di
repressione politico-giudiziaria o della macelleria sociale praticata a piene
mani dalla magistratura italiana e ora
trasformato in laboratorio delle Edizioni della Lanterna.
Per leggere questo
romanzo giallo, che merita, collegatevi a questo link :
Molti anni sono passati
da quella prima edizione del 2012 che praticamente quasi inaugurava il cammino della
mia casa editrice. Abbiamo lasciato l’ Autore recluso nel carcere di massima
Sicurezza di Padova, dove scrisse questo suo romanzo che lo salvò così dalla
alienazione della vita carceraria. So cosa significa e confermo ampiamente il carattere salvifico della cultura e della
letteratura. In carcere ci sono finito deportato anch’io , dieci anni dopo la stesura di
questo romanzo, vittima sacrificale di una magistratura assassina che voleva in
me colpire l’ avvocato controcorrente, il polemista mordace e l’ intellettuale/editore
non allineato ( https://www.lulu.com/it/shop/edoardo-longo/deportazione/paperback/product-gjde48q.html?page=1&pageSize=4
) . Deportato nel medesimo carcere del
prof. Tonelli , io ho trovato rifugio nelle traduzioni dal francese di opere
per la mia casa editrice, oltre che nella guerriglia quotidiana contro il
sistema penitenziario infame di questa repubblica derelitta.
Che ne è ora di Fabio
Tonelli ?
Saperlo…. Nel 2014 ,
confinato in una comunità agricola di lavoro, evase con uno stratagemma
rocambolesco degno di applauso. Tonelli sarà forse uno scrittore ancora
esordiente o quasi, ma come asso delle evasioni è assolutamente un Maestro.
Merita di essere letto il suo “ Manuale del perfetto fuggitivo “ ( https://www.lulu.com/it/shop/fabio-tonelli/il-manuale-del-perfetto-fuggitivo/paperback/product-7k6eyqd.html?page=1&pageSize=4 )
Dove sia ora ?
Non lo so. Ricevuto il
suo scritto memorabile sulla sua evasione nel 2014 che pubblicai, ne ho perduto poi ogni traccia e notizia. Il
che francamente mi preoccupa, perché la latitanza è molto pericolosa. Temo sia
accaduto il peggio, perché se fosse stato arrestato e rientrato in Italia, come
suo avvocato lo avrei saputo.
Lo ricorderò sempre come
una persona di elevato spessore culturale e di forte carattere, che non si è
mia arreso alla efferatezza del sistema penitenziario , da lui beffato con una
impresa degna di un romanzo. Il mio amico Doge di Venezia ha organizzato sere
fa una pubblica lettura, nella suggestiva cornice di un campiello veneziano
illuminato dalla luna , delle pagine che ricordano la più audace delle evasioni
carcerarie, quella del veneziano Casanova dai Piombi di Venezia. Chissà che un
giorno, quando l’ ignobile stato italiano avrà finito di lacerarmi le carni con
la sua sorveglianza giudiziaria, non si possa organizzare una serata così anche
per commemorare l’ audace fuga del professor Fabio Tonelli.
Buona lettura a tutti.
L’ Editore


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