La " repubblica
italiana nata dalla resistenza" ha un peccato originale: lo strano
concetto di democrazia espresso dal suo sistema legislativo è assolutamente
incompatibile con i diritti naturali di libertà di pensiero e di partecipazione
sociale. Una lunga analisi dei delitti d'opinione presenti nel sistema
"democratico" italiano mutuati pari pari dal sistema autoritario
fascista, strizzando più di un occhiolino al sistema totalitario per
eccellenza, quello sovietico – comunista : la repressione "democratica"
del dissenso, dallo scioglimento di movimenti politici come Ordine Nuovo e il
Fronte Nazionale di Franco Freda, fino all' aggressione giudiziaria alle Le
Guardie Padane della Lega Nord , giù giù giungendo fino alla nefanda legge
Mancino, apoteosi del sistema totalitario "democratico", definita
come il prototipo contemporaneo della legge che crea e reprime i reati
d'opinione. Il testo porta alla luce quello che è il protocollo repressivo
usato dai moderni sistemi totalitari in veste di apparente democrazia e in
particolare dalla repubblica italiana. : quello della distruzione del dissenso
politico, organizzato o individuale, attraverso il maglio giudiziario. La
metodologia repressiva degli anni 70-80-90 la vediamo applicata anche oggi nei
confronti dei movimenti indipendentisti del Nord-Est. Questa seconda edizione
(Libri della Lanterna) è aggiornata con un nuovo capitolo con documenti
inquietanti dedicato al caso Holy war, dove la recente assoluzione
dell'imputato apre uno spiraglio di speranza ai dissidenti dei nostri giorni.
Attualissimo.
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