Un’ opera essenziale per
chi vuole approfondire in modo completo
ed organico il fenomeno squadrista in Italia. Vi è una totale censura
storiografica e culturale sull’ argomento, benchè sia noto il giudizio di Lenin
su Benito Mussolini ( “ L’ unico rivoluzionario che ci sia in Italia”) e il
giudizio dell’ ambasciatore statunitense a Roma, W. Child durante i moti dello
squadrismo fascista : " E' in atto una rivoluzione bella e giovane, che mi
sta piacendo molto". Insomma : a causa di una ottusa censura durata 70
anni, dell’ unica rivoluzione avvenuta in Italia non v’è rimasta traccia o
documento scritto.
Giacinto Reale, studioso
attento a questo periodo storico, ha colmato questa lacuna e lo ha fatto in
modo magistrale. In questo volume ha raccolto i passaggi più interessanti
storicamente e più vivaci letterariamente della copiosissima memorialistica delle Camicie Nere , commentandole e
inquadrandole storicamente. Ne è uscito un libro vivacissimo, che si legge d’
un fiato, dalla prima all’ ultima pagina.
Una antologia che riporta alla luce pagine di storia dimenticata e autentici
pezzi di valida letteratura : una antologia che è sia documento storico
primario, sia un lunghissimo romanzo sugli anni ruggenti d’ Italia, a torto
dimenticati e rimossi. La ideologia conformista del Pensiero Unico dimentica
che i rivoluzionari delle Camicie Nere non comparvero sulla scena d’ Italia dal
nulla, una mattina, armati di pugnale fra i denti e bombe a mano…. Mandiamo indietro l’ orologio del
Tempo a pochi anni prima del 1921 e vedremo quegli stessi giovani combattere
con coraggio e ardimento sulle trincee del Carso e fra i picchi delle Dolomiti
tenendo testa e poi piegano uno degli eserciti più forti della Storia : l’ esercito
dell’ Impero asburgico. Gli Squadristi nascono dagli Arditi della Grande
Guerra, SONO letteralmente gli stessi . Chi aveva vinto nella Grande
Guerra è chiaro che aveva i crismi per vincere, all’ insegna dei canti della
giovinezza strafottente, anche le compagini del comunismo che voleva
assoggettare l’ Italia…
Ma c’è di più, oltre ai
documenti di prima mano delle memorie squadriste : il libro è introdotto da un ampio studio dello
stesso Reale che inquadra le caratteristiche di fondo dei blitz leggendari
delle squadre mussoliniane : le armi, le modalità delle spedizioni, l’ ardimento
che le animava, i “ covi” degli squadristi, lo spirito di burla e goliardico
che animava il fondo delle loro azioni dimostrative, i canti ,la tragica
offerta della vita posta in palio ad ogni azione , L’ amore e la devozione
verso il Duce e infine la cocente delusione nel vedere i loro sogni smorzati in
un regime spesso deludente e piccolo – borghese, che rese gli squadristi i “
super-traditi dal fascismo”, che però quasi mai rinnegarono, accorrendo spesso a portare il
loro coraggio e il loro braccio nell’ ultima avventura, nel corrusco tramonto della RSI. C’è tutto in
questo libro sullo squadrismo fascista :
fascino, critica, storia , letteratura e quell’ esame introspettivo dell’ animo
e del sentire interiore dei protagonisti
che, alla fine, ci appaiono molto più vicini ai nostri giorni di quanto si
possa sospettare. Circostanza che inquieterà molti , ma che darà fiducia a molti altri…..La Storia d’ Italia non è
ancora finita.
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