I tempi ultimi ? I giorni
finali dell’ Apocalisse ? Per tutti si tratta di giorni terribili con l’
avvento del potere disumano della Bestia
che schiaccia, sia pur per poco, l’
umanità.
Gli ebrei non la vedono
allo stesso modo. I testi cui essi fanno riferimento non sono quelli biblici e della
profezia di san Giovanni, ma sono frutto di elaborazione rabbinica e proiettano in essi il loro sogno più
segreto e antico : la conquista del
potere sul mondo. Erroneamente si ritiene che i testi “ apocalittici” ebraici
coincidano con quello cristiani, cioè con l’ “ apocalisse di San Giovanni e gli
altri testi profetici sul punto presenti nel Vangelo e nella Bibbia. Per il Giudaismo non è così. Escluso
san Giovanni, e il Vangelo, essi prendono spunto, molto poco per il vero, da
qualche passaggio biblico, e nei corso
di duemila anni hanno elaborato attraverso il loro ceto rabbinico una
interpretazione dei “ tempi ultimi” molto particolare : per loro, l’ avvento
del Messia alla fine dei tempi coincide con la loro conquista piena ed assoluta
del dominio sul mondo.
In questo denso libretto,
l’ autore, con un dettagliato confronto fra le fonti teologiche cristiane e quelle giudaiche, spiega come l’
idea ebraica del salvatore del mondo sia l’ opposto di quella cristiana e di
altre radici religiose : il salvatore finale sarà, per gli ebrei non chi
libererà l’ umanità dalla tirannide della Bestia, ma chi consegnerà agli
ebrei il potere assoluto sul mondo e
sull’ umanità. Un sogno di potere assoluto che porta il giudaismo a
identificare se stesso come “ salvatore” , vaticinando a sé contrassegni di potere terreno assoluto di
inquietante similitudine con quelli della Bestia apocalittica.
Ma questo libro, denso di
citazioni teologiche e religiose , ispirato ad un cattolicesimo non “
relativista” che nulla concede ai “
fratelli maggiori” della vulgata vaticana , oltre a rivestire
interesse per tutti gli studiosi del momento apocalittico della storia umana,
ci fornisce anche un ‘ altra chiave di lettura. Avete presente i protocolli di
Sion ? Molti sostengono sia falsi perché , a detta di costoro, giammai gli
Ebrei tramerebbero contro l’ umanità per la conquista del mondo. Questo libro
recide il nodo di Gordio sul punto : veri o falsi ( o semiveri o attendibili)
siano i Protocolli, tutto ciò è indifferente : è dalla stessa teologia giudaica
che si evince come il fine escatologico ultimo del Giudaismo sia la conquista
del potere sul mondo, da loro ritenuta la promessa di Dio alla fine dei tempi.
Che le spinte religiose o teologiche siano potentissime e muovano la Storia,
non siamo noi a dirlo ;: ciò che vale per l’ Islam – mosso da identico progetto
di conquista – e ciò che molti hanno visto dietro la spinta delle Crociate
cristiane, non può non valere anche per il mondo ebraico, mi sembra logico ed
evidente. Del resto, noi sappiamo che Giuda Iscariota, il traditore omicida del
Cristo, apparteneva a quella corrente di pensiero rabbinico per la quale il
messia giudaico avrebbe consegnato il potere mondano nelle mani di Israele. E
per ciò rinnegò il Cristo, perché il suo Vangelo non era una dottrina
supremazionista ebraica.
I protocolli di Sion in
realtà traducono in “ fogli d’ ordine “ operativi il piano
escatologico ebraico di conquista del mondo per mano finale del loro
messia … Che siano veri o no non cambia il problema. Resta il fatto che il
mondo va in questa oscura direzione, per la convergente volontà del mondo
ebraico e degli altri vertici del potere globale internazionale.
A essere generosi, si può
pensare che , alla fine dell’ analisi, gli ebrei sostituiscano alla figura
escatologica del loro messia – che non ha niente di cristiano – se
stessi, come popolo che si conduce per millenni con la forza di volontà e l’
astuzia alla piena conquista dal potere mondano da se
stesso. In fondo, è la tesi dei “ protocolli”, che hanno una impostazione di
fondo “ laica”, più che religiosa Ma , a
essere precisi, dalla lettura dei loro testi escatologici e “ apocalittici”,
emerge invece che i contrassegni del loro messia assumano piuttosto l’
identità dell’ anticristo, dell’
Avversario dell’ umanità…. Se non attendono il Cristo, gli ebrei, chi attendono
nei tempi ultimi ? E ,visto che di
potere ne hanno , e a josa, il quesito ha una certa rilevanza….
L’ Apocalisse ? Un incubo
per tutti, un sogno roseo per altri : forse non aveva tutti i torti Julius Streicher con il suo motto lapidario : “ Gli ebrei sono la nostra disgrazia”.
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