Come recita il sottotitolo, si tratta di vicenda di
corruzione giudiziaria, accaduta nel palazzo di giustizia di Pordenone, luogo
emblematico di malagiustizia reale diffusa, reiterata e recidiva. Il libro
racconta, con una cristallina chiarezza e con stile comprensibile anche per i
non addetti ai lavori, una vicenda di corruzione giudiziaria di cui è stato
vittima l' autore . Oggetto di una aggressione diffamatoria mediatica ad opera
del presidente dell' ordine forense, l' avvocato Longo, avuta la prova della
responsabilità di questi, si rivolse alla giustizia di Pordenone. Risultato :
senza fare indagini il pubblico ministero archiviò la denuncia della vittima e processò lui , al posto del lupo forense,
accusando l' avvocato Longo di aver " calunniato" il povero
colpevole... Dopo dodici anni arrivò l' assoluzione dell' avvocato Longo, ma il
colpevole la fece franca. La vicenda venne portata, inutilmente, all’ attenzione
del Consiglio Superiore della magistratura che.. smarrì segnalazione, documenti
allegati e relativo fascicolo……Tutto sparì nel porto delle nebbie del “ Palazzo
dei Marescialli” e non se ne seppe più nulla….. In appendice vari articoli al
vetriolo dell' avvocato Longo sulla malagiustizia della sua sfortunata città. libro istruttivo ed imperdibile. Un orrore
giudiziario che attende ancora giustizia.
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