INTRIGHI ALLA CORTE DEL DOGE

 

Ci siamo mai chiesti se la storia che conosciamo potesse celare un altro volto?  Tra le Repubbliche più antiche, più conosciute, discusse, amate, odiate e invidiate del Mondo, Venezia ha fatto parlare tanto di sé. La sola  repubblica etno-aristocratica d’ Europa che sia durata quasi mille anni, protetta dalle ali del suo Leone.  Questo libretto , scritto nel 1798 con il titolo di “ Relazione sommaria della perdita della Veneta Aristocratica Repubblica” è opera di un contemporaneo,  Veneto di nobile lignaggio, osservatore diretto delle vicende belliche ,  rimasto sconosciuto perché, a documentare  l’arroganza e perfidia napoleonica nel conquistare la Repubblica Serenissima, si era certi di morire decapitati in nome degli “ immortali principi” di una democrazia importata, che l’ autore non esita a definire ipocrita , tirannica e sanguinaria.  Il libro, la cui riscoperta dopo 250 anni è dovuta alle certosine ricerche di Luigino Tieppo, membro dell’ attuale Maggior Consiglio Repubblicano Veneto  , viene oggi ristampato per la prima volta. Dalla lettura emerge a tutto tondo un fatto : la caduta di Venezia non fu cagionata da una superiorità militare francese, ma da dissoluzione interna, istigata  da una capillare quinta colonna interna costituita da circoli massonici filofrancesi che con artifizi, corruzione e tradimenti infiniti, spinsero il governo repubblicano  ad una resa che non era scritta nel valore delle armi e dei soldati. E’ un meccanismo collaudato nei secoli che ha permesso di distruggere fior di Stati sovrani invisi all’ imperialismo massonico, di ieri, di oggi e… di domani ?

 

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