DITTATURA DEL PENSIERO UNICO 2.0

 

IL NUOVO ORDINE MONDIALE ANNUNCIA UN PIANO PER UTILIZZARE L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER "DEPROGRAMMARE" I COMPLOTTISTI

Un inquietante rapporto rivela che le élite globali si concentrano sempre di più nel prendere di mira gli uomini che credono in prospettive non convenzionali, secondo quanto riportato da Popular Science.

Uno studio recente della Fondazione John Templeton ha confermato questo obiettivo, intitolato "Ridurre definitivamente le convinzioni cospirazioniste attraverso il dialogo con l'IA". Lo studio si concentra nel contrastare l'idea comune che alcune persone non cambieranno mai idea, nemmeno di fronte a fatti ed evidenze.

Affrontando il problema delle "amplificate convinzioni in teorie complottiste non provate", i ricercatori hanno supposto che tali teorie possono essere smentite attraverso un processo sistematico di verifica dei fatti. Tra le teorie testate vi sono quelle tradizionali come gli assassini di John F. Kennedy o la possibilità di avvistamenti alieni già noti al governo degli Stati Uniti.

Tra queste erano incluse anche affermazioni politicamente più attuali come la legittimità dei lockdown da COVID o la validità delle elezioni presidenziali del 2020, entrambe fonte di preoccupazione pubblica.

Lo studio è stato condotto facendo discutere brevemente i partecipanti con un'intelligenza artificiale, con l'obiettivo di "curarli" dalle loro opinioni presumibilmente erronee. I ricercatori hanno concluso che questa "cura" ha ridotto in media del 20% la convinzione dei partecipanti nella teoria complottista selezionata, suggerendo dunque che presentare certi fatti può influenzare le opinioni delle persone, soprattutto se questi provengono da chatbot con intelligenza artificiale.

UNA CURA CICLICA, TIPO LOBOTOMIA A SUON DI VERITÀ

Inoltre, si è scoperto che l'effetto della "cura" è durato senza diminuire per almeno 2 mesi, il che significa che potrebbe essere necessario fornire un trattamento regolare a coloro considerati teorici delle cospirazioni.

Pertanto, si è convenuto che l'utilizzo di un'applicazione di intelligenza artificiale possa essere uno strumento utile per affrontare le "necessità e motivazioni psicologiche" di tali persone. I ricercatori hanno ipotizzato che questa tecnologia potrebbe essere implementata online nei prossimi anni, in particolare su forum o sui social media.

COME I RATTI, MA D'ALTRONDE GLI ESSERI UMANI NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI NON DIMOSTRANO DI ESSERE PARTICOLARMENTE MIGLIORI

David Rand, professore presso il Massachusetts Institute of Technology e co-autore dello studio, ha dichiarato ai giornalisti di guardare con ottimismo al futuro dell'apprendimento tramite intelligenza artificiale: "È davvero eccitante," ha detto. "Sembra funzionare e funziona ampiamente."

FONTE : https://t.me/lacivettabianca 

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