Senza gas , senza corrente, come in una grotta : così vivevano i fratelli Ramponi da anni, strangolati dai debiti, pignorati, umiliati fino alla tragedia non erano occupanti illegali, la foto della sorella e l'intervista è chiara, ma siete rimasti indifferenti mandando reparti speciali contro una famiglia di agricoltori i Ramponi sono gente comune a cui può accadere di cadere in disgrazia e che non volevano lasciare la loro azienda agricola i loro animali perdere la loro dignità.
Non sono “casi limite”,
ma il riflesso di un Paese che ogni giorno produce nuove vittime del ricatto
economico e della miseria sociale.
Solo una settimana fa a
Sesto San Giovanni Letterio Buonomo, 71 anni, si è lanciato dal sesto piano
mentre lo stavano sfrattando. Non a veva perso tutto lui, ma vivere di pensione ti porta alla povertà e
non ce la fai più a pagare affitto, utenze o semplicemente fare la spesa
sperando sempre di non ammalarsi.... E nessuno lo ha salvato ha preferito uccidersi
lui che uccidere.
Intanto, gli ultimi dati
ISTAT dicono che la povertà assoluta è in aumento: milioni di persone in Italia
non riescono più a riscaldarsi, a mangiare come si deve, a pagare l’affitto,
una bolletta e guai ad ammalarsi.
Non parliamo più solo di
“emergenza”, ma di un vero collasso sociale, dove la dignità è diventata un
lusso e la sopravvivenza una lotta quotidiana, è l'economia di guerra che lo
impone sono i profitti sempre più alti delle multinazionali di chi ci sfrutta e
sfratta è la lotta del neoliberismo contro l'umanità.
C’è un filo che lega
tutto questo: un sistema che difende i profitti e schiaccia i poveri, che salva
le banche ma abbandona le persone.
C'è rabbia e non solo
dietro le grandi manifestazioni per la Palestina o al calo drastico della
rappresentanza elettorale, le persone, i giovani non hanno più futuro, mentre
continuate ad esaltare le vittorie elettorali di centrodestra o centrosinistra
la maggioranza delle persone non vi votano più, oramai si governa con il 25% visto che a votare non va oltre la metà degli
aventi diritto al voto
E finché non avremo il coraggio di dirlo, di organizzarci e di ribellarci, continueranno a morire in silenzio gli ultimi, quelli che non contano per nessuno ma che raccontano più di tutti che questo Paese è malato di disuguaglianza e indifferenza.
RL

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