Un classico della cultura
irredentista, che ritrova la via delle biblioteche e del cuore degli Italiani
dopo un secolo dalla sua pubblicazione, avvenuta nel 1915, allo scoccare della
Grande Guerra. Attuale ‘ Attualissimo. Esso ci parla del problema del “ confine orientale” della futura Patria
Italiana, di quel lembo di terra racchiuso fra il Veneto e l’ Istria, quel
Friuli, non a torto definito nella geopolitica militare come “ porta d’
Italia”. Questo angolo di terra, dalle culture e lingue plurime ed intrecciate,
è stato cruciale : nelle due guerre mondiali, durante la guerra fredda e lo
sarà anche alle soglie del terzo millennio. Slataper indica le vie per una
ricomposizione nel tessuto nazionale di un settore strategico come questo. E
sono vie politicamente scorrettissime per la mentalità di oggi. Un altro
classico della cultura identitaria italiana
irredentista riscoperto, al pari di “ Trieste”, dalla infaticabile ed
appassionata ricerca dello studioso Pino
Cimino, autore anche della pregevole
introduzione al libro dal titolo emblematico di “ L’ ultimo scritto di Scipio
Slataper”. Insomma : un lascito agli Italiani del futuro. A noi. Saremo capaci
di trarne frutto, ora che la nostra patria sta tramontando in un cupo ed
inglorioso tramonto ?
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