Prima traduzione italiana di un testo di Ezra Pound
finora conosciuto solo in lingua inglese nella edizione londinese del 1935. Il
testo, dedicato da Pound “ Alle Camicie Verdi di Inghilterra”, scritto con il
classico stile poundiano di aforismi , poesia , digressioni storiche e pungenti
polemiche, vuole proporre ai popoli
anglosassoni ( e più in generale euro-occidentali ) l’ adozione di un modello sociale parallelo a
quello dello stato sociale ideato in quegli anni in Italia da Mussolini, sul quale l’
autore si diffonde molto in analisi con profonda ammirazione. Per Pound, l’
idea americana del “E pluribus unum” si realizza solo nel simbolo del Fascio Littorio che racchiude il concetto per il quale l’ unità del popolo,
rafforzata dalle sue tradizioni di creatività e laboriosità, è in grado di
realizzare la riforma sociale suprema : strappare dalle mani degli Usurai il
potere monetario, ancorandolo agli interessi del popolo con un nuovo Stato
garante della sua libertà dal potere di
Usura. “ Nessuno deve pagare
Usura” , è il perno di questa proposta poundiana per un nuovo stato sociale .
Preveggente la conclusione del Poeta / economista : se l’ anglosfera non adotterà uno
stato sociale e non si libererà dai parassiti finanziari
che dominano il suo sistema monetario, sarà la sua fine :” Noi anglo-sassoni siamo la razza più tranquilla e
rilevante del pianeta, ma abbiamo una colpa in comune e non c’è da scegliere
fra noi. Ci meritiamo tutti i trattamenti da farabutti che abbiamo avuto.” Un libro profetico e
attualissimo anche oggi. Insomma, una sorta di " libretto rosso" per una rivoluzione sempre possibile e necessaria , ispirata da un Poeta. Traduzione dall' inglese di Maurizio Rossetti.
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