Le banche prestano denaro
virtuale ed inesistente a fronte di beni reali.
Spieghiamo meglio.
Per prestare denaro una
banca non fa alcuna fatica, deve solo lanciare una transazione su un PC e
digitare 1.000.000.000 sul campo dedicato con la valuta di riferimento.
Quando l’azienda, il
privato, o lo Stato estero, non possono restituire, la banca fa un’operazione
molto semplice:
chiede all’azienda mezzo
miliardo di azioni in cambio dell’azzeramento del prestito; chiede al privato i
suoi beni in cambio dell’azzeramento del prestito; oppure chiede allo Stato
estero del terzo mondo una miniera di diamanti, di oro, ecc…. Non è un caso che
la maggior parte delle miniere di diamanti dell’Africa siano di proprietà di
banche europee.
Il meccanismo è semplice:
se Tizio non può pagare un debito di 100, la banca si accontenta di un bene che
vale 50.
La banca, contabilmente,
ci rimette.
In realtà, dal punto
vista reale, la banca non ha perso nulla, ma, al contrario, ha guadagnato una
miniera, il controllo di una società, i beni di Tizio.
Cioè, in altre parole la
banca non ha perso nulla, tranne una cifra scritta sullo schermo di un PC e
memorizzata in un database; ma, in cambio, ha acquistato petrolio, diamanti,
oro, terreni, case.
La banca cioè (oppure il
suo prestanome), a fronte di un esborso pari a 0, acquista beni reali,
diamanti, oro, terreni, case, società.
Inoltre, allo stato
attuale, non esiste neanche una quantità di cartamoneta sufficiente a coprire
tutti i conti correnti e i debiti della banche. Questo significa che se domani
tutti i risparmiatori si recassero a prelevare contanti, in circolazione non ci
sarebbe la liquidità sufficiente a restituire il tutto.
Il denaro, in altre
parole, è diventato meno che carta straccia. È diventato una informazione
depositata su dischi magnetici.
Quindi è sbagliato dire
che le banche “falliscono”. “Fallimento” implica l’idea di sconfitta. Sarebbe
più corretto dire che la banca “TERMINA IL SUO LAVORO”. Quando la banca
“fallisce”, in realtà non fallisce affatto, ma ha completato la sua opera: che
è quella di acquisire beni reali a fronte della cessione di beni inesistenti.
Avere un bilancio in passivo, per una banca, equivale ad avere in mano un
documento con calcoli e cifre… ma avere in mano anche beni materiali di ingente
valore, servizi pubblici ed industrie costruite col sacrificio della
collettività ....Chiaro no?
Anonimo Pontino
Opere di Anonimo Pontino :
https://lanterna88.blogspot.com/search/label/Opere%20di%20Anonimo%20Pontino
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