martedì 15 ottobre 2024

IL TALMUD GIUDAICO NON PARLA MAI DI DIO

 


Quest'affermazione potrebbe sembrare sorprendente, ma è un dato di fatto. Il testo religioso degli ebrei non è la Bibbia, bensì il Talmūd. Scritto tra il I e II secolo dopo Cristo (quindi secoli dopo la Bibbia), il Talmūd è considerato il vero punto di riferimento per i rabbini e gli studiosi del giudaismo. La Bibbia viene a essere vista come un testo per ragazzi e donne.

Quando si parla del Talmūd, bisogna considerare che esso è un insieme molto vasto di libri. L'edizione completa Soncino conta ben 35 volumi! Inoltre, questo testo è stato tradotto in inglese solo negli anni '60, quindi per secoli solo coloro che studiavano l'ebraico erano in grado di leggerlo e approfondirlo.

Chi ha letto o provato a leggere il Talmūd sa quanto sia complesso e articolato. È un testo allucinante, pieno di casi giuridici particolari che contengono prescrizioni dettagliate su come comportarsi in diverse situazioni specifiche. Ma in tutto questo lungo trattato legale, non si parla mai esplicitamente di Dio.

Personalmente, ho spesso provato a consultare il Talmūd per verificare alcune citazioni attribuite ad esso, come quella relativa alla bollitura di Gesù nelle sue feci. Ogni volta mi sono reso conto che Dio non era oggetto delle discussioni presenti nel testo. Certo, qualcuno potrebbe obiettare che i rabbini studiano tutti i 35 volumi, quindi Dio deve essere menzionato in qualche punto. Ma allora chiedo: dimostratelo! Mostrate degli articoli che citino passaggi in cui si parli di Dio nel Talmūd.

In realtà, il Talmūd può essere descritto come un enorme e intricato codice legale anziché come un testo religioso, come ad esempio il Corano o i testi buddisti e cristiani. Si occupa dei doveri e dei diritti degli ebrei in ogni possibile circostanza e delle loro relazioni con i non-ebrei. Si discute a lungo delle peculiarità etniche e dei diritti speciali del popolo ebraico, ribadendo la necessità di rimanere separati ed esclusivi.

Non viene descritta alcuna forma di vita dopo la morte o peccati da espiare, ma viene delineata una morale complessa con migliaia di casi particolari pratici ed eccezioni. Ad esempio, il Talmud stabilisce che è consentito percuotere i genitori in determinate situazioni specifiche, a patto però di non maledirli. Ma anche questa regola ha numerose eccezioni.

La stragrande maggioranza della popolazione italiana escluse poche eccezioni, ritiene erroneamente che il giudaismo segua principalmente la Bibbia come testo sacro. Pochissime persone sanno dell'esistenza del Talmùd o ne hanno mai letto un brano. Il messaggio generale è che nell'ambito del giudaismo, il Talmùd è il testo di riferimento per i rabbini e gli studiosi, un'enorme enciclopedia di casi legali che riguardano gli ebrei.

Se leggeste o provaste a leggere il Talmud, vi rendereste conto che il "dio" menzionato è in realtà il popolo ebraico stesso. Si tratta di un dio terreno, basato sull'appartenenza etnica (fatta eccezione per pochi casi in cui l'appartenenza può essere acquisita). Il Talmud enfatizza i diritti speciali e le qualità particolari di questa comunità etnica, così come la necessità di non mescolarsi con altri per rimanere separati ed esclusivi.

Sicché Gesù era considerato un nemico da questa setta religiosa. Egli infatti disse loro: "Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste perché io sono venuto da Lui. Voi invece siete figli del diavolo e volete soddisfare i desideri del vostro padre."

 

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