mercoledì 30 luglio 2025

UNA GIUSTIZIA SEMPRE NEGATA

 


Nuova edizione di un testo molto richiesto : “ La Giustizia Negata”, dell’ avvocato Edoardo Longo. Il testo consiste in una ampia rielaborazione , corredata da note e documenti, di una conferenza tenuta nel dicembre 2014 dall' avvocato Edoardo Longo presso il Movimento Trieste Libera, sul tema della " giustizia negata". Il libro tratta delle ritorsioni giudiziarie patrimoniali subite dal presidente del Movimento indipendentista triestino, Roberto Giurastante, per aver contestato nelle forme di legge il carattere di non terzietà di alcuni magistrati. Il libro analizza senza infingimenti e per la prima volta la deriva totalitaria della magistratura italiana nell' ambito del diniego del diritto costituzionale alla ricusazione del giudice che agisca fuori dalla legalità. Diritto al giudice imparziale negato mediante l' inflizione di pesanti sanzioni a chi osi contestarla se agisce fuori dai cardini di legalità e con aggressione del cittadino attraverso il braccio secolare dello Stato : la famigerata  Equitalia all’ epoca, ora Agenzia delle Entrate : è cambiato gattopardescamente il nome, ma le rapine e le estorsioni di Stato sono rimaste le stesse.


La conferenza che costituisce il testo di questo volumetto ha un retroscena che è piuttosto interessante rilevare. Siamo nel 2015, quando il sottoscritto era il legale del Movimento Trieste Libera che lottava per la indipendenza del Territorio Libero di Trieste. Per questa ragione, dal 2013 si era acuita la repressione giudiziaria nei miei confronti, proprio quella che poi sfociò nella mia deportazione detentiva del 2022 e successive note vicissitudini. Naturalmente, oltre a scendere in campo le solite toghe assassine al servizio di loschi poteri, si mossero anche i loro ascari preferiti e ben prezzolati dell’ ordine forense di Pordenone che mi mossero uno dei loro soliti procedimenti disciplinari farlocchi il cui spessore insensato e assurdo ho documentato nel mio Toghe e forchette. L’ udienza clou finale, in cui era stabilito di condannarmi ferocemente , cadeva proprio alla fine di dicembre 2014. Poiché per legge deontologica forense una conferenza con argomento giuridico legato alla attività professionale dell’ avvocato, per lo più  organizzata da un raggruppamento di assistiti era un valido motivo per chiedere un legittimo rinvio della udienza, per bloccare la solita mattanza illegale nei miei confronti, chiesi all’ amico Roberto Giurastante di organizzare per quello stesso giorno  una conferenza con me relatore presso gli ampi locali di MTL. Roberto Giurastante che non si tirava mai indietro quando si trattava di difendersi dalle corrotte istituzioni italiane di cui l’ ordine forense è una delle peggio ( ben disprezzata anche da lui) , organizzò la conferenza proprio il giorno del processo “ deonto-il-logico” nei miei confronti. 



Ovviamente io chiesi un differimento per questa ragione. I soliti folli inquisitori forensi non ragionarono , ebbri del loro potere e delle  loro protezioni, mi negarono il rinvio e mi condannarono come invasati. Io impugnai la condanna , argomentando anche sul diritto al rinvio che mi era stato negato .Un argomento molto forte che quella confraternita di pagliacci non aveva preso sul serio.  Ciò gettò il panico nella piccionaia delle toghe , dove evidentemente si creò una frattura fra legalitari e corrotti. Fu così, che alla fine, il mio atto di appello venne trasmesso a Roma solo anni dopo :  forse per ripensamento tardivo  della loro folle condanna , forse per evitarsi una brutta figura a Roma e un annullamento del loro delirio ( quella volta il Consiglio  nazionale Forense di Roma era ancora una cosa seria , non una mangiatoia per amici dei magistrati) , non lo so. So che il rallentamento mi faceva comodo. Alla fine, solo qualche anno fa, la sentenza della cricca del 2015 venne dichiarata ineseguibile ed annullata. 

Debbo ancora una volta e pubblicamente ringraziare Roberto Giurastante per la sensibilità manifestatami in quella circostanza  , una sensibilità che non so quanti, nella stessa situazione, avrebbero avuto. Combattere le istituzioni corrotte dello Stato italiano  e in primis i poteri giudiziari,  non è da rivoluzionari della domenica….le cause serie richiedono persone serie. Altrimenti tutto finisce in buffonata e c' è anche sempre qualcuno che si fa male sul serio...

Un appunto finale per i nostri lettori : questo libro viene messo in vendita in nuova edizione al prezzo di soli 9 euro , mentre Amazon, senza nostra autorizzazione e con il trucchetto  losco che già vi abbiamo descritto, ne  vende la prima edizione del 2015, poi cancellata illegalmente per ragioni sconosciute nel 2020 assieme a tutta la produzione della Lanterna dell’ epoca, e lo vende pure   a euro 15, anche  con il bonus  docenti ! - senza corrisponderci un centesimo sulle vendite di un nostro libro.  Non compratelo lì. Boicottate il Grande Circonciso delle vendite online. 

Conclusione : come vedete, chi vive da uomo libero che svolge il proprio lavoro in modo onesto e senza sotterfugi  ed esprime le proprie idee in dissonanza dai poteri che ci dominano - politici, istituzionali, economici - si trova a condurre una vita ben faticosa. Se qualcuno mi parla di " democrazie occidentali" mi verrebbe da sputargli in un occhio :  salvo uccidermi, la " democrazia" mi ha scaricato addosso  ogni vessazione. Io credo che in qualunque altro paese che non sia uno stato dell' Europa occidentale avrei condotto una vita più libera  e meno gravosa. Difficile pensare il contrario. Buona lettura. 

avv. Edoardo Longo

LINK PER L’ ACQUISTO :

https://www.lulu.com/it/shop/edoardo-longo/la-giustizia-negata/paperback/product-959ydr5.html?page=1&pageSize=4   



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