
Nuova edizione di un
testo molto richiesto : “ La Giustizia Negata”, dell’ avvocato Edoardo Longo.
Il testo consiste in una ampia rielaborazione , corredata da note e documenti,
di una conferenza tenuta nel dicembre 2014 dall' avvocato Edoardo Longo presso
il Movimento Trieste Libera, sul tema della " giustizia negata". Il
libro tratta delle ritorsioni giudiziarie patrimoniali subite dal presidente
del Movimento indipendentista triestino, Roberto Giurastante, per aver
contestato nelle forme di legge il carattere di non terzietà di alcuni
magistrati. Il libro analizza senza infingimenti e per la prima volta la deriva
totalitaria della magistratura italiana nell' ambito del diniego del diritto
costituzionale alla ricusazione del giudice che agisca fuori dalla legalità.
Diritto al giudice imparziale negato mediante l' inflizione di pesanti sanzioni
a chi osi contestarla se agisce fuori dai cardini di legalità e con aggressione
del cittadino attraverso il braccio secolare dello Stato : la famigerata Equitalia all’ epoca, ora Agenzia delle
Entrate : è cambiato gattopardescamente il nome, ma le rapine e le estorsioni
di Stato sono rimaste le stesse.
La conferenza che costituisce
il testo di questo volumetto ha un retroscena che è piuttosto interessante
rilevare. Siamo nel 2015, quando il sottoscritto era il legale del Movimento
Trieste Libera che lottava per la indipendenza del Territorio Libero di
Trieste. Per questa ragione, dal 2013 si era acuita la repressione giudiziaria
nei miei confronti, proprio quella che poi sfociò nella mia deportazione
detentiva del 2022 e successive note vicissitudini. Naturalmente, oltre a scendere
in campo le solite toghe assassine al servizio di loschi poteri, si mossero anche
i loro ascari preferiti e ben prezzolati dell’ ordine forense di
Pordenone che mi mossero uno dei loro soliti procedimenti disciplinari
farlocchi il cui spessore insensato e assurdo ho documentato nel mio Toghe
e forchette. L’ udienza clou finale, in cui era stabilito di
condannarmi ferocemente , cadeva proprio alla fine di dicembre 2014. Poiché per
legge deontologica forense una conferenza con argomento giuridico legato alla
attività professionale dell’ avvocato, per lo più organizzata da un raggruppamento di assistiti
era un valido motivo per chiedere un legittimo rinvio della udienza, per
bloccare la solita mattanza illegale nei miei confronti, chiesi all’ amico
Roberto Giurastante di organizzare per quello stesso giorno una conferenza con me relatore presso gli ampi
locali di MTL. Roberto Giurastante che non si tirava mai indietro quando si
trattava di difendersi dalle corrotte istituzioni italiane di cui l’ ordine forense
è una delle peggio ( ben disprezzata anche da lui) , organizzò la conferenza proprio
il giorno del processo “ deonto-il-logico” nei miei confronti.

Ovviamente
io chiesi un differimento per questa ragione. I soliti folli inquisitori forensi
non ragionarono , ebbri del loro potere e delle loro protezioni, mi negarono il rinvio e mi
condannarono come invasati. Io impugnai la condanna , argomentando anche sul
diritto al rinvio che mi era stato negato .Un argomento molto forte che quella confraternita di pagliacci non aveva preso sul serio. Ciò gettò il panico nella
piccionaia delle toghe , dove evidentemente si creò una frattura fra
legalitari e corrotti. Fu così, che alla fine, il mio atto di appello venne
trasmesso a Roma solo anni dopo : forse per ripensamento tardivo della loro
folle condanna , forse per evitarsi una brutta figura a Roma e un annullamento del
loro delirio ( quella volta il Consiglio nazionale Forense di Roma era ancora una cosa
seria , non una mangiatoia per amici dei magistrati) , non lo so. So che il
rallentamento mi faceva comodo. Alla fine, solo qualche anno fa, la sentenza della
cricca del 2015 venne dichiarata ineseguibile ed annullata.
Debbo
ancora una volta e pubblicamente ringraziare Roberto Giurastante per la sensibilità
manifestatami in quella circostanza , una sensibilità che non so quanti, nella stessa
situazione, avrebbero avuto. Combattere le istituzioni corrotte dello Stato italiano e
in primis i poteri giudiziari, non è da rivoluzionari della domenica….le
cause serie richiedono persone serie. Altrimenti tutto finisce in buffonata e c' è anche sempre qualcuno che si fa male sul serio...
Un appunto finale per i
nostri lettori : questo libro viene messo in vendita in nuova edizione al
prezzo di soli 9 euro , mentre Amazon, senza nostra autorizzazione
e con il trucchetto losco che già vi
abbiamo descritto, ne vende la prima
edizione del 2015, poi cancellata illegalmente per ragioni sconosciute nel 2020
assieme a tutta la produzione della Lanterna dell’ epoca, e lo vende pure a euro
15, anche con il bonus docenti ! - senza corrisponderci un
centesimo sulle vendite di un nostro libro. Non compratelo lì. Boicottate il Grande
Circonciso delle vendite online.
Conclusione : come vedete, chi vive da uomo libero che svolge il proprio lavoro in modo onesto e senza sotterfugi ed esprime le proprie idee in dissonanza dai poteri che ci dominano - politici, istituzionali, economici - si trova a condurre una vita ben faticosa. Se qualcuno mi parla di " democrazie occidentali" mi verrebbe da sputargli in un occhio : salvo uccidermi, la " democrazia" mi ha scaricato addosso ogni vessazione. Io credo che in qualunque altro paese che non sia uno stato dell' Europa occidentale avrei condotto una vita più libera e meno gravosa. Difficile pensare il contrario. Buona lettura.
avv. Edoardo Longo
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