Trieste, estremo confine
orientale d'Italia. Questo libro è opera del giornalista e scrittore Piero
Belli ( il mitico “ testa di ferro”), già legionario fiumano collaboratore del
quotidiano “ il popolo di Trieste”. Carico di verve giornalistica e vigore polemico,
il Belli ricostruisce lo spirito nazionalista della Trieste fra le due guerre
ed è autore di una ricostruzione particolarmente struggente dell'impresa di
Fiume (“ La notte di Ronchi”, già pubblicata dalla Lanterna) . Il racconto qui
pubblicato, ricco di pathos, è ispirato ad una vicenda realmente accaduta nel
1920 a Trieste: “Il furto di un cadavere”, che ha per protagonisti i membri di
un fascio di combattimento, dove si scopre che il senso di cameratismo e di
appartenenza alla medesima trincea della lotta nazionale dura anche dopo la
morte. Dove si scopre che “onore” e “fedeltà” non erano solo uno slogan. Dove
la Patria era sempre la Patria, anche se spesso lontana e ingrata. Un tuffo
nella Grande Storia dimenticata di Trieste. L'impareggiabile introduzione
storica di Giacinto Reale e le suggestive foto e disegni della città rendono
questo libretto una lettura rara e preziosa.
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