Trieste, estremo confine
orientale d’ Italia. Una vulgata molto in voga negli ultimi anni ce la dipinge
come una città dalla vocazione multietnica, senza una sua identità, dove il senso di appartenenza alla identità
italiana non sarebbe mai esistito e
sarebbe stato “ insufflato” da mestatori italiani, sempre al soldo di
qualcuno : i Savoia, il Duce, de Gasperi, Bettino Craxi e via delirando…. Questo libro del
giornalista e scrittore Piero Belli ( il mitico “ testa di ferro”),
già legionario fiumano , smentisce
questo assunto. Viene qui ristampata l’ antologia di articoli scritti dal Belli
in forma di Diario per il quotidiano “ il popolo di Trieste”. Carico di verve
giornalistica e vigore polemico, il Belli ricostruisce lo spirito nazionalista
della Trieste fra le due guerre. Dove si scopre che “ onore “ e “ fedeltà” non erano solo un
slogan. Dove la Patria era sempre la Patria, anche se spesso lontana e ingrata.
Un tuffo nella Grande Storia di Trieste. Dell’ autore dei commoventi “ La notte
di Ronchi” e “ Cameratismo oltre la morte”, tutti editi dalla Lanterna.
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