La
storia di una lunga passione, di un lungo
infinito calvario nelle terre adriatiche :
quello degli Italiani di Istria e Dalmazia, civilizzatori di quelle terre fin
dai tempi della Serenissima Repubblica, sempre soffocati nei secoli dall’
elemento slavo che vive negli interni montuosi di quelle terre, per
giungere fino al genocidio italiano per
mano slavo-comunista durante l’ ultima guerra e dopo. La storia di questa lunga
oppressione genocida , documentata in modo ineccepibile, dalla penna del
giornalista e saggista Bruno De Donà, bellunese di origini istriane, studioso
di storia veneta e risorgimentale. A lungo redattore de Il Gazzettino di
Venezia, socio onorario dell'Ateneo di Treviso, vicepresidente dell'Istituto
per la storia del Risorgimento Italiano, ci propone oggi una riflessione
controcorrente sui nostri sfortunati compatrioti delle Terre Perdute vittime
dell’ odio razziale del mondo slavo. Prefazione di Antonio Sartori,
collaboratore delle Edizioni della Lanterna e nota di presentazione al libro di
pugno dell’ Autore , incentrata sul
dramma delle Terre Perdute.
Link per l’ acquisto del libro :
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